La ricetta di partenza presa da un giornale locale del trentino durante una vacanza, mi aveva incuriosito molto, conoscevo e faccio da molti anni i classici spatzle verdi , ma questi non li avevo mai ne visti nè conosciuti, così decido di provarli, ma al momento di realizzarli mi accorgo che le dosi non tornano, così decido di procedere aggiungendo piano piano gli ingredienti soprattutto il parmigiano, e così lo metto un terzo di quello consigliato e già in questa maniera nella ciotola vedo un ammasso tipo cemento non cremoso come scrivevano, e così sono andata a senso, regolandomi sulla consistenza della variante classica degli spatzle, ho lasciato il terzo di parmigiano, levato un uovo ed aggiunto un pò d'acqua.
Sono venuti perfetti ( lo dico senza modestia perchè sono veramente facili da realizzare) e buonissimi, se vi piace la farina di mais è una ricetta che fa per voi, assicurato!
150 gr di farina per polenta
60 gr di farina 0
1/2 bicchiere di acqua circa
50 gr di parmigiano grattugiato
un pizzico di sale
Preparazione: ho messo sul fuoco una pentola d'acqua salata, nel frattempo ho miscelato le due farine nella planetaria con il gancio a K, ho azionato a velocità media e ho aggiunto gradualmente le uova intere, il sale, il parmigiano ed infine l'acqua a piccole dosi.
Una volta raggiunta la giusta consistenza con l'apposita caccavella (comprata sempre nel medesimo attrezzatissimo negozio di Brunico dove presi anche
il cannello a gas ) ho formato i miei spatzle, li ho lasciati cuocere dieci minuti abbondanti ( la farina di mais ci mette di più!) stando attenta a non eccedere con la cottura per paura che si spappolassero, li ho scolati e conditi subito con olio evo, come faccio con gli
gnocchi questo perchè ero in anticipo rispetto all'orario di cena, non sapevo se anche per questo piatto questo metodo avrebbe funzionato, ma è andata bene, al momento di cena li ho rituffati per un paio di minuti nuovamente nell'acqua bollente e ne sono usciti come nuovi!!!
Adesso vi chiederete come li ho conditi.....bhè questa è un'altra storia e la racconterò nei prossimi gorni....