Oggi non parlerò di una ricetta, ma di altro, di quello che ho appena finito di leggere e perchè l'ho letto, ma soprattutto perchè vorrei veramente che si aprisse una discussione costruttiva ed intelligente, questo non è un post da liquidare con un commento educato e carino, vorrei la verità, vorrei sapere cosa pensate a riguardo se siete d'accordo o meno, vorrei conoscere le vostre sensazioni e capire meglio...
Mi rivolgo a tutti coloro che passano da qua, foodbloggers e non, anche se la nostra categoria, forse dovrebbe essere anche più interessata a questo argomento visto che teniamo a ciò che mangiamo. Il libro si intitola
" Se niente importa" l'autore è Foer Jonathan S.Ho scoperto questo libro per caso, leggendo alcune pagine su un quotidiano, mi ha interessato ed ho deciso di comprarlo, l'ho letto praticamente in meno di due giorni, ma non perchè sia avvincente come può esserlo un libro di avventura, ma perchè ti porta in un mondo che tutti sappiamo esistere, ma che ci ostiniamo a non voler vedere. Non avevo mai letto libri su allevamenti intensivi, maltrattamenti di varia natura, inquinamento ambientale ecc. perchè normalmente non riportano mai fonti, non hanno mai bibliografia a cui riferirsi, ci si deve fidare solo ciecamente di chi li scrive e quindi li ho sempre considerati ( a torto o non) come faziosi , avevo le mie ideee e basta, tendenzialmente a favore dell'ambiente e degli animali, ma senza estremismi, punto. Ma stavolta è stato diverso, perchè tutto è documentato e rintracciabile e quindi l'ho comprato.
Tengo a precisare che non sono vegetariana, non so se riuscirò mai a diventarlo, lo dico perchè già molti avranno pensato essere l'ennesima crisi di coscienza passeggera che colpisce migliaia di onnivori quotidianamente, non è questo è solo consapevolezza ed il libro stesso non vuole essere un saggio a favore del vegetarianesimo, assolutamente.
Mentre lo leggevo mi sono accorto di quanto fino ad oggi avessi ignorato volontariamente o meno, ho cominciato a ricercare alcune voci presenti nella nutrita bibliografia ed ho cominciato a realizzare che non si può ignorare ciò che sta accadendo se veramente teniamo a una vita decente per noi e per quelli che forse verranno. Vi assicuro che il libro, rispetto alle immagini che potrete trovare in internet è decisamente edulcorato.
Quello che segue è uno stralcio di recensione copiato ( come l'immagine da
qui):
...Potete essere vegetariani convinti o, al contrario, strenui sostenitori del consumo di carne: questo libro avrà comunque molto da dirvi. Non è infatti un manifesto del vegetarianesimo, ma un'indagine dettagliata e rigorosa sulla carne animale, la sua produzione e il suo consumo. Da dove viene la carne che finisce sui nostri piatti? Com'è prodotta? Come sono trattati gli animali e in che misura è importante? Quali effetti ha mangiare gli animali sul piano economico, sociale e ambientale?...
A questo punto torno a ribadire che ci terrei veramente se da questo post uscisse una discussione vera, mettendo in risalto e discutendo entrambe le faccie della medaglia, non sarebbe male che intervenissero esperti del settore ( ma è utopia!) cmq metterò un link alla destra del blog, in modo che in ogni momento si potrà continuarne a parlare e aspetterò con calma chi l'ha già letto e chi avrà voglia di farlo.
Sono sicura che non sarà un flop, ormai conosco abbastanza bene moltissime/i di voi e so che quando preparate da mangiare non lo fate tanto per mettere insieme qualcosa che riempia la pancia, ma per appagare corpo e spirito, altrimenti ci sarebbero i veloci piatti pronti da microonde, quindi per oggi segnatevi questa mia ricetta e se vi fidate, come avete fatto con le altre culinarie, seguite il mio consiglio e leggetelo.