Questa è la zuppa toscana per eccellenza.
Il nome ribollita deriva dal fatto che la minestra di pane veniva ripassata in padella con l'olio il giorno dopo...per me è veramente la regina delle minestre e non ci sono parole migliori che quelle dell'Artusi per dercriverla: "...questa zuppa che per modestia si fa dare l'epiteto di contadina, sono persuaso che sarà gradita da tutti, anche dai signori, se fatta con la dovuta attenzione...".
Per farla a dovere sono necessari e non negoziabili tutti gli ingredienti elencati e soprattutto la loro qualità, a partire dal pane fino all'olio...Inoltre ci vuole tempo, non si fa con la fretta...si prepara il giorno prima...
Ingredienti:
400 gr di pane toscano cotto a legna raffermo
300 gr fagioli bianchi secchi
150 gr di olio extravergine di oliva toscano
2 lt di acqua
mezza palla di cavolo verza
cavolo nero nella stessa quantità o anche un pò di più della verza
un mazzo di bietola
2 carote
2 patate
1 porro
sedano
pepolino ( meglio conosciuto come timo)
1 cipolla
1 spicchio di aglio
qualche foglia di salvia
un pò di cotenna di prosciutto a strisce
Preparazione:
ammollare i fagioli il tempo necassario, dopodichè metterli a bollire nell'acqua salata con l'aggiunta delle cotenne, di qualche foglia di salvia ed di una specciola di aglio. Una volta cotti non buttate l'acqua di cottura.
In una casseruola capiente, meglio sarebbe di coccio, fare un soffritto con l’olio, la cipolla, la carota ed il sedano tagliati a dadini. Dopo qualche minuto aggiungere la bietola, il cavolo verza, il cavolo nero tagliati a listarelle, l'altra carota ed il porro tagliati a rondelle, fare insaporire poi unire i fagioli ( togliendo l'aglio, la salvia e le cotenne) un paio di ramaiolate di acqua di cottura dei fagioli un mazzolino di timo, aggiustate di sale e pepe e lasciate sobbollire per un'ora stando attenti che non si asciughi troppo, eventualmente aggiungete un pò d'acqua.
A questo punto tagliate a fettine il pane e mettetelo a strati in una zuppiera, alternandolo con la zuppa, fino a finire gli ingredienti. Ora avete due alternative o mangiarla così come è e in questo caso si parla di minestra o zuppa di pane oppure la lasciate riposare una notte nella zuppiera e l'indomani la ripassate in una padella capiente dove avrete fatto scaldare un pò di olio, versate la zuppa e la rigirate fino a quando non si sarà formata una leggera patina. Un filo d'olio ed un pò di pepe macinato fresco e la ribollita è servita...sentite il profumo?
A questo punto tagliate a fettine il pane e mettetelo a strati in una zuppiera, alternandolo con la zuppa, fino a finire gli ingredienti. Ora avete due alternative o mangiarla così come è e in questo caso si parla di minestra o zuppa di pane oppure la lasciate riposare una notte nella zuppiera e l'indomani la ripassate in una padella capiente dove avrete fatto scaldare un pò di olio, versate la zuppa e la rigirate fino a quando non si sarà formata una leggera patina. Un filo d'olio ed un pò di pepe macinato fresco e la ribollita è servita...sentite il profumo?
Milla, ho fatto vedere questa tua ricetta anche a mia mamma! noi ti adoriamo!!! :)
RispondiEliminaMia nonna faceva una cosa simile, lei lo chiamava pancotto...non è uguale, ma richiama parecchio.
Che meraviglia questi sapori semplici e antichi.
Sei stata bravissima!
Grazie Michela, purtroppo non è un piatto che faccio quanto vorrei perchè ci vuole molto, però ogni volta è una festa perchè piace a tutti e poi se avanza ripassata è ancora più buona. Sicuramente da provare, in alcune parti della toscana per pancotto intendono questa minestra mentre in altre parti la " pappa al pomodoro" molto più veloce, ma altrettanto buona!! a presto
Eliminaio la adoro, l'ho mangiata tre anni fa a Firenze per la prima volta ed era assolutamente deliziosa. Bravissima!!
RispondiEliminagrazie :-)
EliminaNon l'ho mai mangiata questa specialità Toscana.. pure essendoci stata più volte! Mi fa venire una fame.. ho letto tutto ciò che c'è dentro.. che fame cara!!!! smack e buon w.e.
RispondiEliminaAllora dai la devi provare assolutamente perchè ne vale tutta l'attesa della preparazione!!
RispondiEliminaAdoro Toscana e adoro la ribollita come tutti i piatti toscani.
RispondiEliminache bella...splendida realizzazione cara...il piatto perfetto per queste giornate orribili!
RispondiEliminabacione grande
Che buonaaaaaa...
RispondiEliminaFoto meravigliose...
Un bacione
Monica
(fotocibiamo)
Adoro questi piatti semplici della tradizione contadina. Con al giornata di oggi la tua minestra sarebbe un comfort food perfetto per anima e corpo. Un bacio, buon we
RispondiEliminaDove c'è Artusi c'è tradizione e poesia. Adorabile.. veramente. Si, si percepisce il profumo, cara Milla! :D Bravissima e grazie della ricetta stupenda :) La minestra di pane si fa anche qui da noi, ma non così! Da assaggiare!! :)
RispondiEliminaUna zuppa di quelle che ti scaldano il cuore. È. Una vera delizia, complimenti
RispondiEliminaQuando vado a Firenze e' uno dei piatti a cui non rinuncio mai.
RispondiEliminapensa che cercavo la ricetta proprio ieri , non l'ho mai fatta e mi volevo cimentare , me ne sono innamorata questa primavera a firenze, grazie! un abbraccio
RispondiEliminaciao Reby
Fantastica questa minestra, ideale in questo periodo!!
RispondiEliminaA presto!
Favolosa! Assolutamente favolosa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaChe bello riscoprire i sapori di una volta..brava!
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