Prima di parlarvi della ricetta di oggi, vi annuncio che il 2 di ottobre partirà il mio prossimo CONTEST che si concluderà il 21 dicembre ... a chi indovinerà il tema invierò un libricino di ricette...Fra queste righe scritte in rosso vi ho dato due indizi...per partecipare basterà lasciare un commento ai post che si seguiranno da qui all'inizio del contest...potete partecipare anche ogni volta! IN BOCCA AL LUPO
E ora passiamo alla ricetta...in passato non avrei mai rinunciato alle vacanze al mare, a quelle in montagna si, soprattutto a quelle estive, poi con il passare del tempo la tendenza si è invertita e preferisco lasciare il mare alla fine dell'estate per partire all'inizo delle vacanze verso le Dolomiti dove le pile si ricaricano all'istante, il merito credo sia del mix di silenzio, aria fresca e naturalmente buon cibo...
Quindi in attesa di rivedere le montagne in inverno, perchè non ricordarle con questa merenda che sicuramente farà apparire le prime giornate grigie e fredde meno tristi e tediose.
E poi è a prova di errore perchè è il classico dolce brutto, ma buono, infatti, nasce proprio da un errore...si narra che una sera, l'imperatore Francesco Giuseppe, non avendo tempo di cenare, avesse ordinato al suo cuoco una crêpe da servire nel suo studio.
Il cuoco però, preso alla sprovvista, si scordò della crepe e la lasciò troppo sul fuoco facendola leggermente bruciare; in più al momento di girarla la ruppe. Poichè non aveva tempo di prepararne un' altra, furbescamente la spezzettò del tutto, mise la marmellata al bordo del piatto e coprì le bruciature con abbondante zucchero al velo.
All''imperatore piacque talmente tanto che da quel giorno fu la sua preferita e da qui il nome che letteralmente si traduce in "frittata dolce dell'imperatore" ( Kaiser = imperatore Schmarr(e)n = frittata dolce) dessert molto semplice da fare, ma al tempo stesso sostanzioso e moooolto buono, diffuso in Alto Adige, Austra e Baviera.