domenica 7 agosto 2011

Gelato alla vaniglia con frutti di bosco caldi

 

Ho assagiato anzi direi riassaggiato questa delizia nelle appena finite vacanze a San Vigilio, presso l'Agriturismo Soleseid, un posto incantevole, dove abbiamo mangiato più volte divinamente. La foto proviene da lì, ma appena tornata a casa ho voluto ripetere e il risultato è stato approvato a pieni voti, purtroppo non avevo la macchina fotografica a portata di mano :-( però fidatevi...
 
Se siete delle patite come me del gelato home made provate anche:

martedì 12 luglio 2011

Spaghetti con fave, pomodori e pecorino


Ciao a tutti, la latitanza è durata troppo, e anche se non so quanto riuscirò ad essere presente ogni tanto posterò...e così ho deciso, prima della partenza per le vacanze,  di salutarvi con questo primo, a me è piaciuta molto e mi è tornata anche comoda  perchè avevo una busta di fave secche in dispensa ed è stata perfetta per consumarle...mai detto fu più appropriato..." due piccioni con una fava!!" ok sono ancora più rinco di prima....un bacio a tutti e buone vacanzeeeeeeeeeeeeeeee

venerdì 14 gennaio 2011

Dolce alle noci caramellate


Spesso i miei pazienti nel periodo delle feste mi portano dolci, come la mantovana ( che poi mantovana non era..) oppure vino o olio fatti da loro per ringraziarmi, e mi fa molto piacere perchè è una gesto antico che si sta perdendo e che invece racchiude una gratitudine genuina  che consolida un rapporto che fra medico e paziente, almeno per me  deve essere professionale, ma mai asettico.

Questo dolce lo ha fatto la moglie di un mio caro paziente, un paziente che quando era bambina e mi alzavo per andare a scuola,  vedevo andar via tutte le mattine presto, dal vetro gelido della finestra di cucina di mia nonna,   dritto e ben vestito nella sua divisa da ferroviere.
Sono passati di gran carriera 30 anni tondi e me lo sono ritrovato in ambulatorio, inevitabile non ripensare a quelle mattine o ai pomeriggi che la nonna passava con le altre donne del vicinato a fare l'uncinetto mentre io giocavo e dove a volte si fermava a fare due parole anche sua moglie.
Una coppia unitissima, gioviali, sempre gentili, educati e sorridententi, adesso hanno quasi ottant'anni, ma sono rimasti come me li ricordavo.

E così prima di Natale sono arrivati con questo dolce che conquista al primo morso e non ho potuto fare a meno di chiedergli la ricetta che subito è arrivata, grazie Giuliana per questa delizia!

venerdì 7 gennaio 2011

Taralli pugliesi


Devo prenderci un pò la mano a farli per benino, perchè la forma non è che sia proprio bellissima, ma il sapore c'è tutto, sono veramente buoni buoni, di quelli che a finirli un cestino intero non ci si mette niente, ma proprio niente.

La prima volta che ho assaggiato i veri taralli, è stata qualche anno fa, quando un collega di ritorno dalla Puglia me li portò un sacchetto fatti da sua madre, ma di ricetta neanche a parlarne perchè sua madre era gelosissima delle sue tradizioni culinarie e così mi ripiegai a comprarli ogni tanto in qualche negozietto di nicchia, ma ammetto che non erano mai all'altezza di quelli...sarà forse perchè quando una cosa non puoi averla piace sempre di più!!

Dopo molte prove di varie ricette, alla fine credo di essere riuscita a emulare, con sommo gaudio,  quesi famosi tarallini...mettendo a tacere definitivamente  il ricordo delle mie papille gustative!!

La ricetta può sembrare un pò elaborata, ma vi assicuro che non è affatto così, ci vuole solo un pò di pazienza , ma sono tutt'altro che difficili, li ho realizzati col Bimby, ma al solito trovate anche la ricetta manuale...
Unica, ma fondamentale raccomandazione , usate un olio extravergine di oliva di alta qualità, perchè è l'ingrediente principe e non può essere assolutamente scadente, pena  la riuscita della ricetta!