lunedì 26 ottobre 2009

Pan co' Santi

[ edit 27-10-09: questo blog si unisce e sostiene i blog di Adriano e Lydia contro i plagi sempre più frequenti. Vorrei ricordare a chi copia indebitamente che chiedere non costa nulla ed un foodblogger è sempre lieto di concedere la PROPRIA ricetta, basta citarne la fonte!!]

Stare insieme con una persona da vent'anni, dico vent'anni e quando pensi di conoscerlo come le tue tasche, scoprire che a lui l'uvetta piace!! Terribbbile!!!!
L'altro giorno serafico mi guarda e dice " ma la ciaccia dei morti me la fai che mi piace tanto?" " ma c'è l'uvetta" ribadisco io " ma a me piace" dice lui " "e da quando?"" da sempre!" , "come sarebbe da sempre???, ma allora in questi anni perchè non si è mai mangiato un dolce con l'uvetta? " forse perchè A TE non piace".

Touché!!

Sono corsa subito ai ripari, a cercare immediatamente una ricetta di questo " pane"di tradizione toscana che dalle mie parti si usa fare in questo periodo dell'anno e che oltre al nome " pan co' santi" viene anche chiamato pane de' morti o ciaccia dei morti (inerente ovviamente solo al periodo di produzione!).
Ho trovato molte ricette, alcune con molti tipi di frutta secca, vino e savoiardi, maggiormente preparate nel grossetano, da noi la ricetta è più semplice, alla fine ho optato per questa arrivata via mail dalla mia cara amica AnnaPaola ( senese doc, alla quale avevo chiesto numi!) , dovrebbe essere della chef Paola Lazzari.
Gli ingredienti sono gli stessi, il procedimento diverso perchè nella fretta ho letto tutto in un secondo, ho comprato ciò che mancava e sono andata a memoria nella preparazione e così solo alla fine trascrivendo la ricetta mi sono accorta di aver fatto in tutt'altro modo.
Il risultato mi è sembrato ottimo, è venuto soffice e profumato, quindi, siccome è anche un tantino meno faraginoso nella preparazione vi segno il mio metodo.

Ingredienti:
300 gr di farina 00
300 gr di farina manitoba
1 bustina di lievital oppure 20 gr di lievito di birra in panetto
150 gr di noci pulite
100 gr di uvetta
1 cucchiaio scarso di anice ( su questo io e Anna abbiamo qualche dubbio, a Siena dice lei che non ce lo mettono, secondo me non ci sta male e poi per la quantità non è che si senta molto!)
1 cucchiaino di miele
1 cucchiaino di sale
5 cucchiai di olio evo
30 gr di strutto
5 cucchiai di zucchero
3 pizzichi di pepe nero macinato fresco (non temete e osate!!)
1 tuorlo d'uovo per spennellare

Preparazione:

Alla fine l'ho assaggiato anche io e stavolta a differenza di tutte le altre volte in cui scrupolosamente tolgo l'uvetta, l'ho mangiata e non è stato poi così terribile, sarà che prevale il croccante delle noci, certo la tentazione di sostituirla con il cioccolato mi è balenata per la testa, ma in un dolce di tradizione non si può, altrimenti sarebbe un'altra ricetta....magari da provare un'altra volta.....;-)

45 commenti:

  1. simpatica la storietta...:))) grazie. e il pane anche. buona settimana :)

    RispondiElimina
  2. Ahahahaah ma mi hai fatto troppo ridere!!!! non se pò sentì da 20 anni con una persona e non sapere che gli piace l'uvetta!! ahahahahaaha.. Comunque questo pan.. mi sa che piacerebbe tantissimo pure a me.. quindi te ne rubo na bella fetta!!!! baci cara e buon inizio settimana :-)

    RispondiElimina
  3. E' successa la stesa cosa a me con i peperoni... anche se stiamo insieme solo da 4 anni ;)
    questo dolce è favoloso, una di quelle cose che adoro... complimenti!

    RispondiElimina
  4. Da noi per tradizione durante la ricorrenza dei morti si fanno delle ciambelle al mosto con l'uvetta e l'anice. Come impasto sembrano simili ai tuoi :)
    Se riesco a scovare il mosto li farò! Altra cosa ma la ciaccia non è una sorta di focaccia cioè una roba tutto sommato bassa?

    RispondiElimina
  5. Mia madre dopo 30 anni e sottolineo 30, mi ha visto mangiare di gusto i peperoni preparati dalla mia ragazza ed a stento assaggiati quando li faceva lei...se nn mi ha ammazzato poco c'è mancato ehehehe
    PS
    I gusti cambiano ma non la voglia di preparare questo pan-co-santi dalla ricetta stravolta e dal bellissimo risultato ;-)

    RispondiElimina
  6. davvero una ricetta gustosa, mi piacciono le ricette tradizionali delle feste!

    RispondiElimina
  7. @ Lacrima: grazie a te per esser passata!

    @ Claudia: accomodati pure cara, buona settimana anche a te!

    @ Iana: grazie. Ripensandoci sono sempre più convinta che lui inizialmente non la mangiasse...ma nega!!Che cominci anche un rincoglionimento precoce??

    @ Spighetta: effettivamente hai ragione, per ciaccia si intende qualcosa di più basso, ma nn so perchè qui hanno un pò l'abitudine di usare questo termine, anche a Pasqua la " Torta al formaggio" pur essendo una preparazione alta la chiamano " ciaccia al formaggio"!

    @ Federica, Laura: grazie!

    @ Gambetto: credo che per poco t'ammazza, avrebbe avuto tutte le ragione:-)) ( ovviamente scherzo!).. Sempre l'ometto in questione, agli inizi della nostra storia si ostinava a non mangiare le melanzane preparate da me o da qualcuno in casa, ma...udite udite mangiava la pasta con le melanzane alla mensa universitaria!! Una volta mi sono impuntata e l'ho obbligato a mangiare la mia parmigiana, da allora le mangia anche in casa, non voglio dire che le mie siano eccezionali, sono normali, ma meglio della mensa si!!

    @ Ciboluette: forse si!! l'abbinamento con il pepe è speciale, gli dà quel giusto pizzicorino!! se provi fammi sapere se hai gradito, un bacio e buona settimana!

    RispondiElimina
  8. Che buono deve essere! Qui invece il pan dei morti è una cosa molto diversa, ma ora che ci penso non ho mai capito come viene fatto...

    RispondiElimina
  9. Guarda meno male che mia madre non usa internet ne legge i miei post altrimenti 'senza mani sarei' per le bacchettate :-)
    Mi sa che tuo marito ha rischiato come me hihihi
    In questo caso scatta la solidarietà maschile però...
    PS
    E così mi sono giocato anche anche l'amicia di Triplocioc eheheh

    RispondiElimina
  10. @ Gambetto: per questa volta passi la solidarietà maschile....:-)) la prossima volta rintraccio tua mamma e gli spiattello tutto!!

    RispondiElimina
  11. @ Gloria: ciao! se hai voglia raccontami cosa c'è dentro, sono curiosa!

    RispondiElimina
  12. Noooo...
    Msg ricevuto. W le melenzane!hihihi
    Alla prox e grazie per lo scambio di battute che in certi pomeriggi risolleva il morale :-)
    A presto

    RispondiElimina
  13. Milla io adoro l'uvetta, dev'essere ottimo. Copio la ricetta e oggi stesso lo faccio! kiss

    RispondiElimina
  14. dall'aspetto deve essere veramente speciale, certo è che ti è venuto benissimo! un po' lungo ma, come dici tu ,la lievitazione è importante!ho sentito un detto un po' lugubre ma efficace " fino alla bara sempre si impara" in tema mi sembra, anche con Halloween che si avvicina......
    ciao Reby

    RispondiElimina
  15. troppo bellina la storia dell'uvetta!!!!!!
    adoro questo pane ricco e gustoso!!
    avevo voglia di farlo per i prox gg di festa, userò la tua ricetta sembra fantastica!!!
    la foto fa venire l'aquolina!!

    RispondiElimina
  16. adorabilmente buono gustoso e profumato e la storia dell'uvetta davvero simpatica!!bacioni imma

    RispondiElimina
  17. Io non l'ho mai fatto, non ancora almeno! Ottimo risultato il tuo e secondo me hai fatto bene a resistere alla tentazione cioccolatosa ;-)

    RispondiElimina
  18. la stessa cosa succede a mia madre con i suoi figli:-))complimenti

    RispondiElimina
  19. Assomiglia tanto alla focaccia riminese che si prepara in occasione della festa dei morti e dei santi, da quanto non la assaggio! Non sono mai riuscita a trovare la ricetta perciò mi salvo la tua. Anche a me piace molto e Luca non l'ha addirittura mai mangiata. Mi piacerebbe fargli questa sorpresa!
    Un abbraccio da Sabrina&Luca

    RispondiElimina
  20. Noci ed uvetta sono una passione, una tentazione, un irresistible peccato di gola.. come potrei non apprezzare questo pane... devo provarlo, semplice, morbido, delicato con pepite croccanti e dolci!

    RispondiElimina
  21. ho apprezzato la sua bontà la settimana scorsa che ero lì a siena,me l'ha regalato una mia amica senese e adesso me lo rifarò al più presto!ho già le noci che aspettano

    RispondiElimina
  22. Buonissimi ... dai voglio farli anch'io...

    RispondiElimina
  23. Che buffa storia, è proprio vero che non ci si finisce mai di cocnoscere!!!!
    Il pane Super favoloso!!!!!

    RispondiElimina
  24. @ Gambetto: figurati, " gli amici virtuali "servono anche a questo!

    @ Micaela: allora aspetto il tuo respons :-)

    @ Rebecca: ahhhh proprio in tema :-)))

    @ Chiara: grazie! poi fammi sapere!

    @ Imma, Moleskine, Maurina: grazie!

    @ Tania: si lo penso anche io, anche se è stata dura resistere!

    @ Luca&Sabrina: credo che la gradirà!

    @ Edi: l'hai reso poetico...

    @ Marsettina: bene così hai un paragone fresco fresco! Aspetto il tuo giudizio!

    RispondiElimina
  25. Mi raccomando ora non lo dimenticare più che gli piace l'uvetta! ;D
    Ottimo!!!
    Bacioni

    RispondiElimina
  26. @ Stefi: cmq fin quando si ignora che piaccia l'uvetta passi, l'importante che non vengano fuori altri altarini :-)))!!! a presto

    RispondiElimina
  27. mmmmh! buooonooo! la foto rende così bene che ho tentato di prenderne un pezzo dallo schermo... :)

    RispondiElimina
  28. @ Anto: no no orami non potrei proprio, lo schoc è stato terribile, ma efficace!!

    @ Anna: -:))

    RispondiElimina
  29. Un aspetto delizioso. Se vieni nel mio blog c'è un premio per te,
    Ciao Mariacristina

    RispondiElimina
  30. neanch'io l'apprezzavo l'uvetta, adesso non dico di andarne matta ma quasi:) Adesso avrai una scusa per utilizzarla anche tu, anche se a te non piace:) buonissimi!

    RispondiElimina
  31. ciao cara....
    due cose: grazie per le ricette che hai voluto regalarmi per la raccolta Muffins mania e per seconda cosa complimenti per il fantastico blog!!!! Mi piace proprio ma proprio tanto!!!
    Un besos
    Mara

    RispondiElimina
  32. Ehi Milla, onestamente non ho mai capito cosa c'è nel pan dei morti di queste parti(cacao, uvetta, mandorle e??), ma se trovo la ricetta te lo faccio sapere!

    RispondiElimina
  33. @ Mariacristina: grazie di aver pensato a me ! Non posto più i premi perchè poi immancabilmente non ho tempo per donarli però mi fa sempre piacere che qualcuno mi abbia pensato :-)

    @ Sweetcook: eh si adesso dovrò recuperare il tempo perduto e rimpinzarlo di uvetta!!:-))

    @ Mara: grazie a te per essere così gentile e che dire della tua raccolta...è perfetta per me che adoro questi dolcetti!

    @ Gloria: umhh interessante, dovremmo fare una ricerca approfondita....

    RispondiElimina
  34. @ Mariacristina: grazie di aver pensato a me ! Non posto più i premi perchè poi immancabilmente non ho tempo per donarli però mi fa sempre piacere che qualcuno mi abbia pensato :-)

    @ Sweetcook: eh si adesso dovrò recuperare il tempo perduto e rimpinzarlo di uvetta!!:-))

    @ Mara: grazie a te per essere così gentile e che dire della tua raccolta...è perfetta per me che adoro questi dolcetti!

    @ Gloria: umhh interessante, dovremmo fare una ricerca approfondita....

    RispondiElimina
  35. ho visto la foto e ho pensato al pan di ramerino, ma leggendo la ricetta ho visto che si differenzia per molte cose. immagino sia buonissimo!

    Se ti può consolare anche io solo dopo 15 anni ho scoperto che a mio marito piace la rucola... ancora non sono convinta che mi abbia detto al verità!
    Silvia

    RispondiElimina
  36. @ Furfecchia: eh si i mariti sono una fonte di scoperte ( speriamo sempre innocue :-))

    Cosa è questo pan di ramerino? sono curiosa, fammi sapere...

    RispondiElimina
  37. Son scoperte che sconvolgono: io vivo con mia moglie da quasi 10 anni e solo quest'estate ho scoperto che non le piace il pesce ! Pazzesco.
    Comunque bellissimo questo pane, avevo già segnato la ricetta, ma quando ho visto il pepe... l'ho messo in cima alla lista delle cose da provare.
    Grazie dell'idea
    Albertone

    RispondiElimina
  38. Oddio ma è bellissimo, mi ispira tantissimo *_*!! HO scoperto di adorare il pane con l'uvaaaaaaaaa, che voglia!! Sig
    Complimenti proprio!!

    RispondiElimina
  39. @ Albertone: la tua è una scoperta ancor più sconvolgente! Come ha fatto a celartelo per tutto questo tempo??
    Se lo fai fammi sapere poi se ti è piaciuto!

    @ Marti: grazie! un bacio

    RispondiElimina
  40. vent'anni dici? beh ci credo c'è sempre da scoprire in questi uomini, vent'anni anch'io e certe volte mi dico...mah! va beh...sorvoliamo ero venuta per chiederti la ricetta del pan co santi e...eccola ahahahahah lo adoro ho un'amica senese che me l'ha fatto assaggiare e adesso l'ho nel cuore ;)
    grazie milla baciuzzi
    cla

    RispondiElimina
  41. ma sei bravissima!!! adesso sembrerà che prima non apprezzassi le tue foto (non è così) ma non posso fare a meno di constatare che le ultime sono stupende! questo pan co' santi buca proprio il monitor e anche quella padellata di salsicce....gnammm....che fame!

    RispondiElimina
  42. @ Claudia: eh si meglio sorvolare su questi uomini...riguardo al pan co' santi dìse lo fai fammi sapere se sei rimasta soddisfatta!

    @ Moscerino: grazie, effettivamente negli ultimi tempi ho imparato a ridimensionarle a dovere, prima le dovevo mettere piccole altrimenti se le ingrandivo sgranavano, adesso faccio tramite flirck ed è tutto più facile. Ho anche affinato la tecnica, mi sono piegata ad imparare un pò di cosette e a fare diverse prove e piano piano c'ho preso gusto. devo dire che sono fortunata perchè ho una bell'attrezzatura a disposizione , che sicuramente non apprezzo come dovrei, ma che cmq sto imparando ad usare, dietro l'occhio preoccupato della mia dolce metà ( è lui l'appassionato ed il proprietario!!).Ancora non mi sono piegata all'uso del cavalletto, ma credo che dovrò cedere!

    RispondiElimina
  43. Ho letto per caso la ricetta del Pane dei Santi e confermo che sia mia, al di là del procedimento leggermente diverso. Per quanto riguarda l'anice, io dico che ci sta benissimo e che in molte località del senese è presente (zona Montalcino e dintorni). Ometterla è un peccato, ma se non piace può benissimo essere eliminata. In fondo questo pane veniva fatto in tutte le case e quindi ognuno apportava delle piccole modifiche. Ci sono anche versioni con le uova che secondo me snaturano un po' il pane stesso. Non è una brioche, ma proprio un pane !!!
    Vi ringrazio per la fiducia, ma debbo fare solo un appunto. Non sono assolutamente una chef ma solamente una appassionata di cucina tradizionale e non solo.
    Grazie ancora
    Paola Lazzari
    P.S. Il mio pane dei santi lo potete vedere qui http://www.flickr.com/photos/paolalazzari/4075109464/in/set-72157617836818758/

    RispondiElimina
  44. Grazie Paola per essere intervenuta e grazie per questa ricetta che e' a dir poco perfetta.anche io sono dell'idea che le uova non ci stiano bene, così semplice e' proprio buonissimo e te lo dice una che non impazziva per l'uvetta, ma che apprezza tantissimo questo pane da quando ho fatto la tua ricetta!a presto

    RispondiElimina

Impressioni, consigli, chiarimenti, critiche...tutto ciò che scrivete è benvenuto...purchè vi firmiate :-)

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.